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L'inno di Fabriano

 

Un fabrianese non può dirsi tale se almeno una volta non ha ascoltato la marcetta del Pelago, magari scandendo il tempo con il battito delle mani.

La storia di quella che è anche chiamata la marcetta di Santa Cecilia, perchè diligentemente riproposta "come sveglia" dalla Banda cittadina ogni 22 novembre, è presto detta.

Fu infatti monsignor Agostino Crocetti: scrittore, storico locale e cittadino con la "c" maiuscola a farne dono alla sua città agli inizi del '900, avendone riportato lo spartito da un suo viaggio nel sud Italia.

La melodia, traslata vocalmente con un unanime "parappapero, parappapero, parà, parà, parà, parà, parappapero...", fu non a torto definita tempo fa da Crialesi "l'inno nazionale" di Fabriano.

 

 

 

 

 

don Agostino Crocetti

 

Ascolta il "Pelago"

- si ringrazia il Corpo Bandistico "Città di Fabriano" per la collaborazione -

il brano è coperto da copyright ed è concesso per il solo ascolto

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versione ridotta (61 kb) versione integrale (775 kb)

 

BIBLIOGRAFIA

D. Pilati, "Storia - corpo bandistico città di Fabriano", Fabriano 1995

 


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