La Scala Santa a Fabriano
Nel secolo
XVIII il francescano fabrianese padre Innocenzo Bontempi, rettore della
Chiesa e guardiano dell'annesso convento di San Francesco, volle arricchire
ulteriormente questa chiesa con un'opera del massimo valore spirituale. Così
nell'anno 1769 chiese ed ottenne da papa Clemente XIV il privilegio di avere
a Fabriano ( unica citta dopo Roma ) la Scala Santa. Composta da 14 gradini,
tre dei quali contengono frammenti della scala che nostro Signore salì e
scese più volte nell'andare al Pretorio di Pilato.
[...] Ma due micidiali soppressioni, più tardi, si
abbatterono sulla chiesa e sul convento. Quella napoleonica nel 1810
comportò l'espulsione dei frati e il furto delle opere d'arte più
importanti. I frati poi ritornarono, ma nella seconda soppressione del 1861,
furono definitivamente cacciati. [...] I gradini della Scala Santa furono
depositati in un magazzino del Comune. Furono in seguito ceduti al vescovo
mons. Sorini che li fece, a sua volta, depositare in un sotterraneo della
Cattedrale. Furono ancora trasferiti nell'Oratorio della Carità, quindi nel
Palazzo Vescovile. Trascorsero ben 49 anni tra progetti e rinvii, finché
agli inizi del 1913 la confraternita del S.mo Cuore di Gesù (detta dei
Sacconi), sotto la spinta di don Agostino Crocetti prese l'iniziativa di
sistemare la Scala Santa nella chiesa di Sant'Onofrio. [...] Nel mese di
Aprile mons. Piero Zanolini rivolse un appello a tutti i fedeli della
diocesi perché concorressero generosi con il loro obolo alla spesa dei
lavori per sistemare la Scala Santa nella chiesa di Sant'Onofrio. Immediata
e generosa fu la risposta dei fedeli fabrianesi e di tutta la diocesi. Lo
testimoniano le sette lapidi appese al muro di un corridoio al piano
superiore della chiesa, piene zeppe dei nomi di coloro che hanno offerto
contributi. Il 4 Maggio il vescovo pose la prima pietra [...] nel tempo
record di soli quattro mesi i lavori erano già compiuti. [...] Finalmente
arrivò l'atteso giorno dell'innaugurazione: 12 settembre 1913 - Chiesa di
Sant'Onofrio. Alle ore 20.00 il vescovo mons. Zanolini benedì e consacrò la
Scala Santa. Alle ore 00,30 don Agostino Crocetti pronunciò un solenne
discorso, poi salì in ginocchio la Scala Santa e celebrò la prima messa sul
nuovo altare della cappella in alto dominata dal portentoso crocifisso
ligneo. [...] La distribuzione della comunione si protrasse per più di
mezz'ora, e la santa messa si concluse all'alba del 13 settembre. Da quel
giorno fino ad oggi numerosi fedeli hanno percorso la Scala Santa in
ginocchio con la devozione e il rispetto che si deve a questo luogo. Non
pochi di questi fedeli hanno ricevuto le grazie richieste, come testimoniano
gli "ex voto" qui custoditi.
Mario Solinas
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