Il castello di Cancelli
di Federico Uncini
Il termine Cancelli
deriva dal latino “cancelli” che significa confine, barriera, ad
indicare un limite territoriale, uno sbarramento naturale.
L’inizio della storia
di Cancelli è legata alla Rocca d’Appennino.
La fortezza situata
sul monte Vallarga tra il XI e XII secolo dominava tutta l’alta valle
del Giano e del Rio Bono.
Iniziò la sua
sottomissione a Fabriano nel 1226, dopo varie vicende politiche e
belliche.
Cancelli è nominato
in un atto del 1260 e figura come villaggio situato nelle vicinanze del
borgo della Rocca (le Salare).
Nel 1446 è annoverato
tra le quattordici ville del quartiere del Poggio. Per proteggere gli
abitanti dell’intera vallata e dei nuclei di Campodiegoli, Camporege, Cacciano e Serradica nel 1552 inizia la fortificazione di
Cancelli con la costruzione delle mura e di un fortilizio.
Una volta divenuto
castello Cancelli tutelò le sue proprietà in modo autonomo, con una
regolamentazione specifica contenuta negli statuti istituiti verso la
fine del ’600.
Divenne importante
nel XVIII secolo per il passaggio della nuova via Clementina proveniente
da Nocera e Campodonico. Successivamente alla fine del 1700 il valico di
Fossato fu reso calessabile e il paese ne trasse dei benefici economici
aumentando di popolazione.
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