Leggenda di Mastro Marino
In tempi molto lontani, c'erano, al posto dove ora c'è
Fabriano, due castelli: Castelnuovo (detto anche Poggio) e Castelvecchio.
Erano di due nobili fratelli perennemente in lotta tra loro ed erano posti
su due alture non distanti uniti da un ponte che li collegava. Su questo
ponte un saggio fabbro lavorava per entrambi i signori e non perdeva mai
occasione per tentare di riappacificarli. Ogni volta che uno dei due gli
chiedeva cosa dicesse di lui il fratello, rispondeva deciso che diceva solo
bene. Un giorno Mastro Marino decise di farli incontrare per mettere fine
alle continue lotte che stremavano gli abitanti dei castelli. Questi, appena
si videro, sguainarono le spade, ma, convinti dal brav'uomo e ricordando le
sue parole, fecero pace e si abbracciarono. Da quel giorno Fabriano, nata
dall'unione dei due castelli, potè crescere in serenità. A memoria di questo
fatto, e dell'eroe Mastro Marino, il fabbro divenne lo stemma della città.
Così scriveva in una cronaca del XVI secolo lo Scevolini:
"Essendo fra le genti di questi
due luoghi tanto vicini, che non vi passava se non una valletta per mezzo,
continuamente discordie ed inimicizie, talché ogni giorno erano alle armi,
come suole essere costume dei vicini; un uomo da bene vecchio, e assai
reputato nell'uno e nell'altro dei castelli sopradetti, il quale sul Giano
fiume, poco più da basso nella valle, ove è ancora il ponte antico, faceva
il mestiere della Fabreria; spesse volte gli mise d'accordo, benché pur di
nuovo ritornassero a farsi dell'onte, e delle ingiurie fra di loro, non di
meno il buon vecchio si praticò tanto per comporli insieme, che all'ultimo
conseguì l'intento suo, e li ridusse a fare delle due castella uno solo, ed
a questo modo composta una vera, e perpetua pace per cui, com'é in
proverbio, le cose picciole mirabilmente riescono, cominciarono a dilatarsi
ed a far la terra, che poi chiamarono Fabriano."
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Palazzo
Chiavelli,
Stemma del Comune |
BIBLIOGRAFIA
D.Pilati,
"Storia di Fabriano", Fabriano 1982
G.Di
Modugno, "Cento Leggende Marchigiane", Urbisaglia 1987
Fra
G. D. Scevolini, "Istorie di Fabriano" (cronaca del XVI secolo) in G. Colucci,"Antichità Picene",
Fermo 1793 |