La
serpe di S.Giacomo della Marca
Narra
la leggenda che un giorno nei pressi di Cupramontana, mentre sull'altare si accingeva a bere dal calice
il vino appena consacrato, S.Giacomo della Marca vide spuntare da esso una
serpe. Ammonito quindi da quanto successo evitò di bere, salvandosi la
vita. Sembra che il tentativo di avvelenamento fosse opera della setta
eretica dei Fraticelli che cercava di
porre fine all'energica avversione del santo contro di essa. I fabrianesi
gli devono molto, fu infatti lui a promuovere la
costruzione dell'Ospedale del Buon Gesù unificandone altri tre che prima
esistevano. Tradizione popolare vuole che, a ricordo del santo francescano,
furono posti in questo edificio due ferri che ricordassero la serpe e il
calice della leggenda. Del calice rimarrebbe solo la mano che lo sosteneva.
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La
"serpe" (in basso)
e
il "calice" (in alto)
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