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La serpe sorella

 

Via della Fonte Nuova - Ci viveva una florida sposetta, madre di un "mamolo" di sei mesi. Da qualche tempo la donna notava che al risveglio del mattino non aveva d'allattare. Mentre invece durante il giorno sgorgava copioso. Ne parlò una sera col marito a cena e lui decise di vegliare durante la notte col lumino acceso.

Non credeva ai suoi occhi quando verso la mezzanotte vide scivolare giù dalla camera una serpe lunga e nera, snodarsi sul gancio dell'attaccapanni, aggrapparsi alla spalliera, infilarsi lentamente nel letto. Poi il rettile mise la coda nella bocca del bambino per non farlo svegliare e s'accostò al seno per succhiare il latte. La tradizione orale delle nostre nonne non ci ha tramandato la reazione dell'uomo che assistette alla scena. Ma è risaputo: la serpe, simbolo precristiano della fecondità, che ha bevuto il latte materno proteggerà il bambino come una sorella, da tutte le avversità della vita.

- Raccontata da Laura Mercurelli a Bianca Posa nel 1948 -

 

Fabriano,

Via Fonte Nuova

 da B.Beltrame, in "L'Azione" 2004 - su licenza dell'autore


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