Il castello di Nebbiano
di Federico Uncini
Fu villa rurale
romana appartenente all'agro Sentinate, come lascia supporre la
scrittura di una lapide ritrovata nei pressi della chiesa parrocchiale
di S.Venanzo, dove è nominato un alto personaggio di Sentinum, il
console Gaio Memmio Ceciliano Placido. Divenne castello medievale, posto
a guardia delle valli del Giano e del Putido ai confini del gastaldato
di Pierosara nella diocesi di Camerino
Situato nell'attuale
contrada chiamata "Castelvecchio", fu assoggettato al comune di Fabriano
nel 1220 e da questi distrutto.
I suoi possedimenti
erano compresi in parte tra i seguenti toponimi citati da una carta del
1230: "via que vadit versus S.Silvestri...carbonarium, viam
cansatoria...., coccoroccum, S.Silvestri prime terminum...." .
A Fabriano furono
riconosciuti i possedimenti dei castelli di Rovellone, Castelletta,
Grotte, Avvoltore e Precicchie.
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