Gli
Antoniani di Vienne
(o Antoniti o Antoniniani)
Congregazione
di frati laici sorta attorno al 1095 in Burge Saint-Antoine presso il
delfinato di Gastone Signore di Vienne. Nata con lo scopo di assistere i
malati che giungevano in pellegrinaggio al sepolcro nel quale si riteneva
fossero conservati i resti di S. Antonio il Grande, furono associati alla
comunità benedettina del luogo. Entrambi i gruppi avevano i loro compiti: i
“benedettini”, chiamati dal vescovo, erano incaricati dell’assistenza
spirituale degli ammalati e degli infermieri, possedevano la chiesa con le
preziose reliquie di S. Antonio; gli ospedalieri laici, senza chiesa,
dipendevano spiritualmente dai monaci e professavano norme di vita religiosa
primitiva. Gli antoniani Seguirono inizialmente la regola benedettina e,
solo nel 1247, abbracciarono quella agostiniana. Portavano sull’abito nero un Tau,
ossia la T corrispondente alla
†
dell’alfabeto latino, di panno azzurro, per rappresentare la stampella con
cui gli ammalati del fuoco, detto di S. Antonio, potevano reggersi. Erano
dediti alla cura di infermità quali il fuoco di S. Antonio e l'ergotismo
(intossicazione da segale cornuta); allevavano un gran numero di maiali, il
cui lardo, impiegato nei massaggi, aiutava a far guarire le cancrene. I religiosi erano aiutati nel servizio ospedaliero da
donati, conversi e da alcune donne di grande pietà; avevano diritto di
questua. Nella casa madre il maestro
divenne gran maestro e dal 1297,
anno in cui la Congregazione ebbe
diritto a propri canonici, abate;
nelle case dipendenti il superiore si chiamò precettore. Nel XV sec. i Canonici Regolari Agostiniani di
Sant'Antonio di Vienne assistevano oltre 4000 pazienti in ca. 370 ospedali.
Nel 1776 le ultime 33 comunità passarono all'ordine dei
gerosolimitani.
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Croce Antoniana
- Valmontone (Rm)
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BIBLIOGRAFIA
"Dizionario Storico della Svizzera",
da Dhs.ch
Documentazione Ordini Monastici, da Naturanostra.org
A.Arecchi, "I templari nel territorio di Pavia", da
Liutprand.it 1994 |